I pesci dispongono di un organo, la vescica natatoria, simile a un sacchetto elastico. Le sue parete sono irrorate da numerosissimi capillari, tramite i quali il pesce può immettere gas (azoto, ossigeno e anche anidride carbonica) nella vescica, gonfiandola, oppure riassorbirli sgonfiandola. La quantità di gas contenuta all’interno della vescica è variabile; quest’ultima, aumentando o diminuendo di volume, permette al pesce di regolare la spinta di Archimede su se stesso.
Un grosso pesce di nuota orizzontalmente in mare (). La densità media del pesce, con la vescica natatoria sgonfia, è maggiore di quella dell’acqua di mare, e vale . La spinta di Archimede sul pesce vale . Quale è il volume della vescica natatoria del pesce a quella profondità?
SVOLGIMENTO
Se il pesce nuoto orizzontalmente a quella profondità vuol dire che la densità del pesce coincide con la densità del liquido che ha attorno, ossia
di quest’ultima formula che abbiamo scritto la massa del pesce la conosciamo e la densità dell’acqua la conosciamo. Rimane quindi da determinare e . Il volume del pesce è facile da determinare osservando che
invece per calcolare la massa dell’aria osserviamo che la spinta di Archimede deve essere uguale alla forza peso del pesce, siccome il pesce nuota orizzontalmente, quindi
Quindi la formula scritta in precedenza per il calcolo di diventerà
TORNA ALLA PAGINA CON GLI ESERCIZI SVOLTI SULL’EQUILIBRIO DEI FLUIDI |